Si definisce ipopituarismo quella patologia caratterizzata da un deficit dell’ipofisi che può essere causato da numerosi processi patologici quali: neoplasie (ovviamente non secernenti altrimenti eccesso dell’ormone secreto e quindi iperpituarismo), lesioni vascolari, malformazioni (es. sindrome della sella vuota), disordini metabolici, patologie infiammatorie e lesioni iatrogene.
La funzione può anche essere ridotta iin presenza di stress, anoressia o altre patologie, di tipo metabolico o sistemico che causano un transitorio e reversibile ipopituarismo.
Le manifestazini cliniche dipendono dalla carenza degli ormoni, che può essere totale o parziale:
GH: nel bambino provocaritardo della crescita e nanismo, nell’adulto riduzione della massa muscolare, osteoporosi, obesità ed ipoglicemia
FSH ed LH: causano ipogonadismo con infertilità e perdita dei caratteri sessuali secondari per diminuzione della funzionalità delle gonadi, sia maschili che femminili e nella donna oligo-amenorrea.
TSH: ipotiroidismo
ACTH: insufficienza corticosurrenalinica.
Prolattina: deficit della lattazione ma molto raro.
Può essere coinvolta anche la neuroipofisi con deficit di ADH.
Gli effetti clinici dipendono da quale ormone o ormoni mancano e sono indistinguibili clinicamente dalla carenza di ormoni da causa periferica.
I segni e i sintomi da carenza ormonale sono variamente associati in relazione all’ormone mancante.
Per la valutazione della funzione ipofisiaria si ricorre al dosaggio delle tropine che produce sia in condizioni basali (per vedere se il danno è ipofisiario) sia sotto stimolo, dopo stimolazione con relasing factor ipotalamici. Una risposta positiva allo stimolo (incremento della produzione degli ormoni ipofisiari) sta ad indicare che l’ipofisi funziona ma gli manca lo stimolo ipotalamico; una risposta negativa (nessun incremento della produzione degli ormoni ipofisiari) sta ad indicare che il problema è ipofisiario ed indipendente dalla stimolazione ipotalamica.
E' importante anche la diagnostica per immagini per valutare lo stato anatomico e funzionale dell’ipofisi (Rx sella turcica, TC ed RMN).
L’esame più completo è la RMN con gadolinio che viene captato solo dalle cellule ipofisiarie funzionanti e consente di stabilire con precisione dove e come l’ipofisi funziona o non funziona.